Nell’immaginario collettivo la Spagna è sempre stata considerata un paese con un’alta qualità della vita, nonostante il fatto che il reddito pro capite, che misura la ricchezza del paese per abitante, sia sempre rimasto al di sotto di molti altri paesi europei. Pertanto, chi desidera vivere in Spagna, deve conoscerne pro e contro.
Quando si parla di Spagna bisogna tener presente che si tratta di un paese molto grande, diviso in 17 regioni autonome, ognuna con una propria cultura, proprie tradizioni e spesso una propria lingua e con differenze notevoli riguardo il clima, il mercato del lavoro e tanti altri aspetti.
Il paese ha uno dei più alti tassi di disoccupazione di tutta la UE (oltre il 15%).
Gli stipendi percepiti sono mediamente bassi e uno dei problemi in Spagna è il considerevole divario tra ricchi e poveri, dal momento che il 20% della popolazione che guadagna di più ha redditi sei volte superiori al 20% di quelli che guadagnano meno.
Trovare lavoro in Spagna se si escludono i lavori nel settore turistico non è facile e soprattutto trovare un lavoro ben retribuito è un’impresa non da poco. Però l’equilibrio che esiste tra vita privata e lavoro è uno dei fattori maggiormente positivi di questo paese.
Fare impresa è, rispetto all’Italia, piuttosto semplice ed economico. E’ possibile aprire e gestire un’attività a costi contenuti. Lo stato offre aiuti e sgravi fiscali alle società di nuova costituzione ed il fisco non è cosi oppressivo come in Italia.
Il carattere degli spagnoli tende ad essere aperto, gentile ed allegro. La prima cosa che si nota arrivati in Spagna è il calore umano delle persone. Quando uno straniero inizia a lavorare in un’azienda i colleghi si presentano, lo invitiamo a prendere un caffè o a pranzo, parliamo di calcio, si informano sul suo paese. Per uno spagnolo risulta quasi impossibile non provare a stabilire una connessione con i nuovi colleghi.
Tutti coloro che si sono trasferiti in Spagna dopo aver fatto un’esperienza in qualche paese del nord Europa rimangono colpiti dall’accoglienza che ricevono. Tutte le persone, dal fornaio al pescivendolo, fanno domande, sorridono e mettono a proprio agio. Quello che maggiormente stupisce è questo atteggiamento, ancora in parte, genuino delle persone.
La vita sociale in Spagna è una priorità. Si vive molto per strada. La giornata non finisce alle 18.00, i negozi sono aperti fino alle 21.00 o più tardi. L’uomo è un essere sociale, il contatto con altre persone lo rende felice e la cultura spagnola è la sublimazione di questo aspetto.
Gli spagnoli amano e sanno come far festa. Fiere, sagre, manifestazioni, sono ovunque. Musica e balli sono il pane quotidiano. Le persone durante le innumerevoli feste mangiano in strada fino alle 2 del mattino. L’intera comunità si riunisce e condivide cibo, amore ed esperienze.
Anche gli animali sembrano partecipare a questo rito collettivo di suoni e rumori. Le persone non sembrano interessate ad addestrare i loro animali domestici. I cani abbaiano liberamente in qualsiasi momento del giorno, della sera o della notte. Nessuno dice mai ad un cane di smettere di abbaiare.
Alle persone riservate, amanti di ordine, efficienza, pace e tranquillità dico che la Spagna non fa per loro. Anche coloro per cui la parola “rilassato” equivale a “pigro” consiglio di cambiare destinazione.
La vita in Spagna deve essere vissuta senza stress, bisogna accettare ed essere preparati alle code, alla lentezza e alla burocrazia. Non è infrequente che la cassiera del supermercato invece di scannerizzare i vostri prodotti, inizi una conversazione con un collega.
Anche questo fa parte dell’amore per la vita che hanno gli spagnoli. Le persone sono più interessate ai rapporti umani e a vivere con rilassatezza piuttosto che preoccuparsi di vivere freneticamente a tutta velocità.
Un altro aspetto caratteristico degli spagnoli è il forte senso di appartenenza alla comunità e alla famiglia. La solidarietà tra le persone a loro vicine è un fattore fondamentale di tenuta sociale nonostante l’altissimo tasso di disoccupazione presente. Questo orientamento alla famiglia si riflette anche sui bambini. In Spagna i bambini giocano ancora con giochi reali che non coinvolgono un telefono o un computer. I bambini sembrano ancora divertirsi e vivere una vita più rilassata, con meno computer e cellulari.
Vivere in Spagna non è caro. Mediamente il costo della vita in Spagna è inferiore di un 25% rispetto al nord Italia. (Sempre tenendo conto delle diverse città ed eccezioni).
Il costo maggiore è rappresentato dall’affitto. Negli ultimi anni, gli affitti sono aumentati incredibilmente. Anche i costi delle utenze sono elevati (acqua ed elettricità). Una cosa che colpisce in Spagna, (come del resto in Italia), è lo scarso utilizzo dell’energia solare. Con la quantità di ore di sole presenti attraverso un numero ridicolo di pannelli solari si potrebbero annullare le spese di elettricità di un’abitazione.
L’assistenza sanitaria pubblica è gratuita e come in Italia vi sono zone dove la sanità funziona meglio e altre peggio. Vi sono strutture all’avanguardia e altre più obsolete. Il personale: medici, infermieri, chirurghi, ausiliari è solitamente molto preparato.
In generale la situazione è buona visto che l’aspettativa di vita media è di 82 anni, due in più rispetto alla media OCSE. Inoltre, tre su quattro spagnoli ritengono di essere in buona salute.
In Spagna solo il 53% degli adulti ha un’istruzione secondaria rispetto al 74% della media dei paesi OCSE. Inoltre anche la qualità dell’insegnamento è inferiore a quella di molti paesi europei.
E’ un paese relativamente sicuro, con un tasso di criminalità inferiore a quello italiano. Anche qui esistono naturalmente differenze a seconda delle zone o città. A Barcellona ad esempio i furti e borseggi sono all’ordine del giorno.
Non tutta la Spagna ha lo stesso clima, il tempo al nord è molto diverso rispetto al sud. In generale però è un paese ricco di sole e luce. Le temperature anche se variano in base alla regione e alla stagione, sono solitamente, per larga parte dell’anno, piacevoli. Ciò ha un notevole impatto sull’umore delle persone. Vivere con giornate piene di sole garantisce una qualità della vita molto elevata, che non si può comprare con i soldi.
Se amate le estati calde e lunghe, allora potreste sicuramente vivere in Spagna, però tenete presente che in alcune zone, ad esempio Siviglia, in estate si possono raggiungere tranquillamente temperature superiori ai 40 gradi.
Inoltre molte case spagnole non sono dotate di riscaldamento, il che significa che durante l’inverno sarà necessario avere una stufa elettrica, che assieme ai costi del condizionatore in estate contribuiranno a far aumentare le spese di elettricità.
La cucina spagnola si basa su ingredienti mediterranei. Il cibo è buono, frutta e verdura si trovano in quantità e a prezzi contenuti. Pesce fresco e frutti di mare abbondano. Ci sono vari formaggi spagnoli che hanno un buon sapore. Il prosciutto iberico è eccezionale. Anche mangiare fuori non è eccessivamente costoso.
Sappiatelo, in Spagna ci sono gli scarafaggi. Li troverete per strada e negli appartamenti. Potete disinfettare il pavimento, versare candeggina nelle tubature, spargere trappole e veleno per tutta la casa, mettere nastro adesivo alle prese d’aria e alle aperture, tenere chiuso i lavandini con il tappo ma non ci sarà nulla da fare. Li troverete sempre e comunque. Sembra che vivano e nidifichino anche all’interno delle pareti, che sono cave.
In ogni caso per avere qualche speranza di successo è necessario affidarsi a una ditta di disinfestazione. Dopo il trattamento di solito si può stare tranquilli per qualche mese.
Se si esclude il centro delle città, generalmente, al di fuori la pulizia non è il massimo. Sono presenti sporcizia e deiezioni di cani che spesso i proprietari non raccolgono.
Vivere e lavorare in Spagna pro e contro
Vivere in Spagna, pro
- Costo della vita basso
- Cucina buona
- Integrazione facile
- Vita rilassata
- Clima bello
Vivere in Spagna, contro
- Difficoltà a trovare lavoro
- Salari bassi
- Burocrazia lenta
La Spagna non è il paese perfetto. Ci sono aspetti positivi e negativi come in qualsiasi altro luogo. Però, a mio avviso, gli aspetti positivi sono superiori agli aspetti negativi.
E’ un paese di persone, generalmente, positive e amichevoli. Il clima è eccezionale e l’ambiente vario, ci sono montagne, deserto, mare e foreste.
- Se essere svegliati quasi ogni giorno dalle campane di una chiesa o dai fuochi d’artificio di un’altra festa non è un problema per voi
- se non poter trattenersi al lavoro perché dovete incontravi con gli amici per uscire a mangiare qualcosa e stare fuori fino a tardi non vi dispiace
- se non avere l’opportunità di comprare cappotti, impermeabili e giubbotti non vi disturba
forse la Spagna è il paese che potete prendere in considerazione per un vostro trasferimento.
Se volete tutte le informazioni su come lavorare in Spagna, vi consiglio di leggere l’articolo: Lavorare in Spagna,la guida definitiva
Se, invece, desiderate trasferirvi in Spagna potete leggere l’articolo: Trasferirsi in Spagna,come fare