La Polonia, ma soprattutto Varsavia, che è il motore all’economia polacca e le altre grandi città polacche, godono di un momento favorevole dal punto economico, i posti di lavoro sono in continuo aumento e la disoccupazione è praticamente assente. Ma vivere in Polonia presente dei pro e dei contro.
I professionisti qualificati, sono estremamente richiesti e percepiscono buoni salari. Mentre coloro che svolgono lavori di scarsa qualifica dovranno fare i conti con bassi stipendi e con un costo della vita in continua crescita. Saranno costretti a lottare per arrivare a fine mese.
Buone opportunità,, anche, per gli imprenditori che vogliono avviare un proprio business. I costi di apertura e gestione sono contenuti e la burocrazia è snella.
La Polonia è uno degli stati più conservatori e monoculturali d’Europa. La presenza di immigrati è molta bassa. Le persona sono tendenzialmente chiuse e non propense allo straniero (specialmente quelle di una certa età). A volte può diventare complicato anche trovare casa se non si è del posto, molti preferiscono affittare solo a polacchi.
Diverse persone non accettano gli immigrati, anche se sono una minoranza. Ma c’è stato sicuramente un aumento degli umori razzisti e nazionalistici in Polonia, dopo gli attacchi terroristici nell’Europa occidentale.
Il processo di integrazione è difficile e senza la conoscenza del polacco diventa, praticamente, impossibile. L’inglese è conosciuto, soltanto, da un 20% della popolazione. La lingua polacca è una delle più difficili al mondo, ma se pianificate di vivere in Polonia a medio/lungo termine diventa indispensabile poter comunicare in polacco.
Nonostante i consumi di carbone siano diminuiti in misura consistente, in Polonia, passando dalle 100 milioni di tonnellate all’anno del 2007, alle 70 milioni di tonnellate attuali, l’ inquinamento atmosferico è ancora, alto. Come alte sono le sue conseguenze sulla salute. In inverno si respira a fatica a causa del fumo prodotto per il riscaldamento, ma nessuno sembra farci caso e se indossate una mascherina vi guardano come se foste un marziano.
La criminalità è praticamente inesistente. Si può girare tranquillamente a qualsiasi ora del giorno e della notte. Il crimine violento è raro e vi è completa assenza di atti terroristici.
Il costo della vita è, mediamente, più basso rispetto alla maggior parte degli altri paesi europei. Anche se ultimamente i prezzi sono aumentati sensibilmente e vivere a Varsavia costa come in Italia. Il tutto chiaramente va sempre rapportato al vostro tenore di vita. Se pretendete di mangiare italiano tutti i giorni, volete mandare i vostri figli in scuole internazionali, ecc, le spese aumentano e non di poco.
Il sistema sanitario pubblico è gratuito, viene finanziato attraverso le ritenute fiscali sulla busta paga. La qualità del servizio offerto però, lascia molto a desiderare con servizi scadenti e lunghe liste di attesa o code. Per cui molti optano anche per avere una assicurazione sanitaria privata, che prevede l’accesso presso poliambulatori ed ospedali privati con una qualità del servizio molto migliore.
L’istruzione pubblica (dove si studia in polacco) è gratuita ma, mediamente, di bassa qualità e obsoleta (soprattutto le università, vanno meglio le elementari e le superiori). Il sistema educativo si porta dietro, nel suo complesso, ancora retaggi del sistema sovietico. Esistono anche scuole internazionali, dove si studia in inglese e che sono utili per chi pianifica un rientro in Italia.
Nelle città polacche ci sono tantissimi parchi e zone verdi. La natura ed i paesaggi in tutto il paese sono molto belli, foreste, montagne, fiumi, torrenti, laghi, non c’e che l’imbarazzo della scelta.
Varsavia ed altre grandi città polacche non sono state progettate per gestire il traffico attuale, per cui spesso si trovano ingorghi e code. Trovare un parcheggio in alcune zone può diventare un incubo. Fortunatamente il trasporto pubblico (metropolitana, autobus, treni e tram) sia urbano che extraurbano è efficiente ed economico. Spostarsi in città o in giro per la Polonia è estremamente facile e conveniente.
Anche se in inverno, solitamente, non fa freddissimo (non siamo in Norvegia), il tempo è, comunque, freddo, grigio e piovoso per 7/8 mesi all’anno, (questa è, anche, una delle ragioni per cui la Polonia ha problemi di alcolismo). L’inverno è pesante, sia per quanto riguarda la mancanza di luce, alle 4 del pomeriggio è già buio, sia per la pessima qualità dell’aria, dovuta all’inquinamento da carbone. L’estate a volte si presenta come una vera estate, con giornate luminose e calde, altre volte può essere più simile ad una primavera con giornate di pioggia interminabili e temperature di 15 gradi.
Il cibo è logicamente inferiore a quello italiano, anche se, la cucina polacca, tutto sommato non è male, se paragonata a quella tedesca o inglese.
Vivere in Polonia, Pro
- Buone opportunità di lavoro
- Trasporto pubblico efficiente ed economico
- Criminalità molto bassa
- Costo della vita basso
- Natura molto bella
Vivere in Polonia, Contro
- Servizi mediocri (sanità, istruzione)
- Integrazione difficile
- Lingua polacca ostica
- Inquinamento elevato
- Clima grigio per gran parte dell’anno
La Polonia è una nazione completamente diversa dall’Italia sotto ogni aspetto. Un paese con una mentalità lontana dalla nostra ed in generale dagli altri paesi dell’Europa occidentale.
Rimanerci in pianta stabile per costruirsi un futuro non è una scelta facile a meno che non si abbiano legami di tipo sentimentale.
Ma sicuramente un’esperienza di vita e di lavoro in questo paese è una scelta che mi sento sicuramente di consigliare.
Chi fosse interessato ad avere tutte le informazioni su un suo eventuale trasferimento in Polonia, può leggere l’articolo che tratta questo argomento.