Il Marocco è chiamato la porta dell’Africa, perché è separato dal continente europeo dallo Stretto di Gibilterra, ma anche per la sua maggiore vicinanza culturale con l’Europa, rispetto alle altre nazioni africane. Vivere e lavorare in Marocco, per uno straniero, non è per nulla semplice.
Grazie alla sua posizione, il Marocco ha un’eccezionale varietà geografica: coste sull’ oceano Atlantico (tutta la sua regione occidentale), coste sul mar Mediteranno, aree montuose e aree desertiche con il Sahara.
Il clima è fondamentalmente mediterraneo, cioè mite e piacevole, ma più vicino alle montagne il clima può diventare più freddo e in prossimità del deserto, arido e secco.
Il Marocco ha un’ampia diversità etnica, la sua popolazione ha origini fenice, sahariane, cartaginesi, ebree, arabe, romane, andaluse e francesi.
Tutta questa diversità si traduce in una vasta gamma di opere d’arte, musica popolare e architettura di una tale rilevanza storica da essere state dichiarate Patrimonio dell’Umanità.
Inoltre, il paese è uno dei pochi territori islamici che può vantare una notevole tolleranza religiosa che gli deriva dalla sua vicinanza alla Spagna e dalle sue influenze storiche.
La società marocchina è un tessuto accogliente per gli stranieri. La xenofobia non ha spazio qui perché la società è eterogenea e le persone hanno imparato a convivere con le differenze da secoli.
I marocchini, come prevede la loro cultura, sono estremamente ospitali e calorosi con tutti gli stranieri e gli ospiti in generale. In Marocco sarete sempre invitati a feste di matrimonio o cerimonie di battesimo e potrete portare con voi un amico o un familiare, anche se non sono stati invitati, saranno comunque i benvenuti. Le celebrazioni che si svolgono, per tradizione, esclusivamente nelle case sono ricche di cibo e di allegria.
I marocchini sono estremamente socievoli e sono soliti avviare sempre conversazioni con estranei ovunque: sull’autobus, in taxi o in qualche negozio. Le persone sono ospitali e curiose. Vogliono sapere perché siete qui. Perché avete scelto questa città per vivere. E quando direte loro quanto vi piaccia il posto si sentiranno molto orgogliosi della loro città.
In Marocco se i vostri vicini è da un po’ che non vi vedono, non vi dovrete stupire se li sentirete bussare alla porta per offrirvi dei dolci fatti in casa e chiedervi come state.
Le persone vi diranno come comportarvi se non gli piace il vostro modo di fare, potrebbe sembrare scortese, ma lo fanno per amicizia.
L’istruzione, (privata) nonostante sia uno stato africano, è di buona qualità: il Marocco è un paese abbastanza internazionale e, come tale, ha numerose scuole per stranieri. Le scuole francesi sono le più comuni, in quanto esiste una forte comunità francese nel paese, la più grande comunità (28.000 persone) si trova Casablanca.
Sono però scuole private a pagamento perché il sistema educativo pubblico è altamente insufficiente e la corruzione presente a tutti i livelli non risparmia neppure l’istruzione tant’è che è possibile vendere e acquistare dottorati e lauree.
La sanità pubblica lascia molto a desiderare, sia nelle attrezzature che nelle strutture e persino nel personale. Gli ospedali pubblici dispongono delle cure mediche di base con pochi dipartimenti specializzati. E’ pertanto necessario ricorrere alla sanità privata che però è alquanto costosa.
Il Marocco non è un paese estremamente sicuro: Fez è considerata la peggiore città del paese ed una delle città più pericolose del mondo, ma anche Salé, Tangeri e Casablanca non sono il massimo in fatto di sicurezza.
La lingua del paese è l’arabo. In realtà è il Darija, che è un arabo marocchino. Essendo stata una colonia della Francia, il francese è molto conosciuto, lo spagnolo si parla nel nord e i giovani conoscono un po’di inglese. Infine il berbero è l’altra lingua parlata nel paese.
Vivere in Marocco non è caro. Il costo della vita è generalmente basso,con un reddito di $ 1000 al mese sarete considerato un esponente della classe media. Anche gli alloggi sono abbastanza economici anche se ultimamente stanno aumentando.
Coloro che desiderano visitare il Marocco non devono richiedere alcun visto. Potete utilizzare il vostro passaporto per un soggiorno massimo di 90 giorni senza problemi. Tuttavia, se desiderate vivere o lavorare in Marocco, dovrete ottenere un permesso di residenza.
Se desiderate lavorare in Marocco, è fondamentale possedere le competenze linguistiche necessarie. Sebbene l’arabo sia la lingua di lavoro nella maggior parte degli uffici pubblici, il francese rimane la lingua degli affari in Marocco. Un numero crescente di marocchini parla inglese, e questa è la lingua parlata in alcune compagnie internazionali.Tuttavia, nel complesso sarà molto difficile lavorare in Marocco senza parlare fluentemente arabo o francese.
A meno che non si cerchi lavoro nel settore turistico, avendo competenze e professionalità, negli altri settori trovare lavoro è complicato. Casablanca, come centro economico del paese offre il più grande mercato del lavoro e ospita il maggior numero di espatriati che lavorano in Marocco. Molti stranieri trovano lavoro anche a Rabat e Tangeri.
Lo stipendio marocchino è relativamente basso rispetto al costo della vita e le opportunità non sono molte. Se invece cercate di avviare un’attività imprenditoriale e se vi sentite a proprio agio con: assenza di regolamenti ambientali, assenza di sanzioni per sfruttamento eccessivo e bassi salari per i lavoratori, questo potrebbe essere il posto per voi.
Di seguito vi segnalo i portali di lavoro (in francese) più usati in Marocco:
- ANAPEC
- Rekrute
Il Marocco è un paese arabo molto bello, ricco di tradizioni e di storia, con una natura e dei paesaggi incantevoli, la cui gastronomia è un’arte basata sulle spezie.
Ma è anche un paese di evidenti contraddizioni. C’è un’enorme divario tra l’élite marocchina e il resto del popolo. Il paese possiede una grande varietà di risorse, ma sono a disposizione di pochi. La disoccupazione è molto alta. La corruzione ed il malgoverno la fanno da padrone.
In conclusione, il Marocco è un paese esotico e attraente per chi ama la storia, la cultura e il calore umano. Come in molti altri paesi, le differenze tra città e zone rurali o fra ricchi e poveri sono molto marcate. Tuttavia per chi ha la possibilità di ottenere un buon lavoro, il coraggio di vivere un’esperienza in Marocco è un’opportunità da non sottovalutare.