Oggigiorno in molte famiglie, entrambi i genitori lavorano e spesso i nonni sono lontani o sono impossibilitati, per altri motivi, ad occuparsi dei nipotini. Per cui aumenta sempre di più la necessità,da parte delle famiglie, di trovare persone affidabili e competenti a cui affidare i propri figli. Il lavoro delle baby sitter è, quindi, in aumento e nonostante la concorrenza, se si dispone di adeguata preparazione è possibile trovare impiego.
A torto si ritiene che sia un lavoro semplice che chiunque possa fare, per racimolare qualche euro, mentre si cerca qualcos’altro o si studia. Non è assolutamente cosi, per lavorare come baby sitter occorrono almeno due requisiti fondamentali:
- una predisposizione personale a questo lavoro. Il che non significa solo che piace stare con i bimbi (che il primo e più importante requisito), ma significa anche, avere un carattere: paziente e tranquillo ma allo stesso tempo fermo.
- una preparazione adeguata con competenze di primo soccorso pediatrico, di alimentazione, di attività ludiche, ecc
Compiti sul lavoro
Le baby sitter ha il compito fondamentale di sostituire i genitori, quando questi non ci sono. Ciò significa che deve svolgere tutta una serie di attività, che principalmente sono: vigilare costantemente sulla sicurezza dei bimbi, accompagnarli a scuola/asilo, preparargli da mangiare e aiutarli quando mangiano, aiutarli quando si vestono, controllare l’utilizzo del loro tempo a seconda delle disposizioni ricevute (tempo per fare i compiti, per riposare, per giocare, ecc).
E’ fondamentale, inoltre, che la baby sitter lavori sempre nel pieno rispetto delle linee educative stabilite dai genitori. Se non collabora in modo coerente con le scelte educative dei genitori, rischia di togliere loro autorevolezza e ingenerare confusione nel bambino.
La baby sitter è una persona di casa ma non una di famiglia. Quindi non deve mai assolutamente interferire nell’equilibrio famigliare, per esempio alleandosi con un figlio contro l’altro, oppure con i bambini contro i genitori, o ancora con uno dei genitori contro l’altro (in caso di coppie in crisi).
A che età si può lavorare come baby sitter?
La legge cita testualmente che ‘l’età minima di ammissione al lavoro è fissata al momento in cui il minore ha concluso il periodo di istruzione obbligatoria e comunque non inferiore ai 15 anni compiuti”. Per alcune attività di tipo familiare, l’età minima per l’ammissione al lavoro è fissata a 14 anni compiuti, purché ciò sia compatibile con la tutela della salute del minore e non comporti la trasgressione dell’obbligo scolastico. Ciò significa che a partire dai 14 anni, le giovani possono lavorare come baby sitter, durante le vacanze scolastiche, e previa un’autorizzazione scritta dei genitori.
Come diventare baby sitter?
Non esiste un titolo di studio riconosciuto dallo Stato che abiliti alla professione di baby sitter e quindi tutti teoricamente e praticamente possono svolgere questa professione. Le famiglie, però, sempre più spesso, richiedono persone qualificate a cui affidare i propri figli. Se siete studentesse o laureate in una di queste discipline questo è il vostro campo di lavoro:
- istituto tecnico per attività sociali
- diploma dell’Istituto tecnico per i servizi sociali – indirizzo esperto in attività ludico-espressive
- laurea triennale in Scienze dell’educazione e della formazione (servizi educativi per l’infanzia)
- laurea quinquennale a ciclo unico in Scienze della Formazione Primaria
- puericultrice
- maestra di scuola materna
- vigilatrice d’infanzia
Se, invece, non siete interessare, in futuro, a lavorare in questo ambito e volete svolgere questa attività solo in maniera temporanea, per ottenere un sussidio economico, io vi consiglio, per avere maggiori probabilità di lavoro di seguire un breve corso per baby sitter, per apprendere le nozioni basilari e anche un corso di primo soccorso pediatrico.
Di corsi per baby sitter se ne trovano tantissimi, la loro durata varia da qualche ora a qualche giorno. I corsi di primo soccorso pediatrico sono tenuti dalla Croce rossa. Se, invece, volete diventare una baby sitter professionista qualificata, potete frequentare i corsi per Assistente all’Infanzia.
Guadagni
Per determinare il guadagno orario di una Baby sitter bisogna tener conto di molti fattori:
- luogo di lavoro, sicuramente il costo di una baby sitter sarà diverso fra Milano e Cosenza
- esperienza pregressa, una baby sitter con 10 anni di esperienza e ottime referenze sicuramente avrà un costo maggiore rispetto ad una che è alle prime armi
- formazione e qualifiche professionali, chi è in possesso di una laurea/diploma specialistico del settore, sicuramente potrà chiedere di più
- conoscenza dell’inglese, chi ha un’ottima conoscenza della lingua, e possa interagire con il bambino in questo idioma, avrà un costo maggiore
- responsabilità richiesta, il lavoro con un neonato ha un costo maggiore
- compiti addizionali, come pulizie domestiche, stirare, ecc.
In media, si parla di cifre che vanno dai 5 € agli 8 €/ora, in ogni caso la prima cosa da fare è informarsi sul costo orario di una baby sitter nella località in cui volete lavorare.
La figura professionale della baby sitter è inserita nell’ambito del lavoro domestico e precisamente: lavoratori occupati nell’area della cura dei bambini. Punto di riferimento per il contratto inerente ai lavoratori domestici di cui fanno parte colf, badanti e baby-sitter è il CCNL Lavoro Domestico
Come cercare il lavoro di baby sitter?
Per cercare lavoro come baby sitter esistono diverse possibilità:
- Il vecchio e sempre efficace passaparola, spargere la voce all’interno del proprio palazzo o del proprio quartiere
- Ci si può proporre anche realizzando dei volantini o biglietti da visita che si possono consegnare all’uscita di asili, scuole, ecc.
- Annunci sulla stampa locale
- Ricerca di lavoro e pubblicazione dei vostri annunci su siti e bacheche in internet
- Siti specifici per ricerca lavoro come baby sitter
Creare un proprio blog professionale è fondamentale, qualunque sia il vostro metodo di ricerca del lavoro, Per ottenere buoni risultati dovrete, sempre, allegare l’indirizzo al vostro blog. Oggi fare un blog è veramente facile ed alla portata di tutti, dovrete perderci qualche ora, ma ne vale veramente la pena.
Vi starete chiedendo perché è cosi importante il blog per voi? Ve lo spiego subito: il Blog è fondamentale per due motivi:
- Nel blog dovrete riportare tutte le informazioni riguardanti la vostra professione, le vostre qualità, i titoli di studio, le esperienze, dovrete dare una piacevole descrizione di voi che trasmetta affidabilità e sicurezza. Questo vi permetterà di staccarvi dalla massa degli altri annunci anonimi.
- Inoltre il blog prevede la possibilità che altri utenti lascino le loro recensioni. Questo fatto è importantissimo perché, le persone, per un fatto psicologico, si fidano delle opinioni espresse da altri. Pertanto se avete lavorato presso altre famiglie e queste sono rimaste contente del vostro servizio non avranno difficoltà, se glielo chiedete, a scrivere una recensione positiva su di voi. Il fatto di avere ricevuto recensioni positive da parte di altri non farà che aumentare le vostra credibilità lavorativa.
In diversi comuni italiani esistono degli elenchi ufficiali delle persone che si propongono come baby sitter. Informatevi presso il vostro comune di residenza, se esiste questa possibilità
Siti per ricerca lavoro baby sitter in Italia:
- Ok Baby Sitter, community gratuita, di genitori e operatrici del settore, in grado di offrire opportunità di lavoro nella propria zona di residenza.
- Sitly, con offerte di lavoro in tutta Italia
- Le Cicogne, una volta creato il profilo si accede alle offerte di lavoro. A pagamento 10 €/mese
- Babysits attivo su tutto il territorio italiano
Siti per ricerca lavoro baby sitter all’estero:
Australia
- Australian Nannies, punto di incontro fra famiglie e baby sitter in Australia e non solo
Spagna
- International Nanny, agenzia che ricerca baby sitter bilingue in Spagna
- Sitly, community gratuita, di genitori e operatrici del settore
- Yoopies, community di Madrid
Germania
- Betreut, agenzie con offerte in Germania
- Hello Baby Sitter, sito con offerte di lavoro in tutta la Germania
- Elite-Personal, agenzia di Monaco con offerte di lavoro
- E-bay, offerte di lavoro
Francia
- Yoopala, piattaforma per lavoro
Gran Bretagna
- Nanny Job, sito molto popolare in Gran Bretagna
- Childcare, altro sito molto utilizzato in Gran Bretagna
- London Governess, offerte di lavoro a Londra
- Gen 122, sito che fra le oltre offerte di lavoro, contempla anche offerte di lavoro come baby sitter in Gran Bretagna
- Eden, agenzia che fra le altre offerte annovera anche quelle per baby sitter
- Worldwide Nanny, agenzia con offerte in Gran Bretagna e nel resto del mondo
In Gran Bretagna per lavorare come nanny bisognerebbe essere in possesso:
- Certificato CACHE di livello 2 o 3 (childcare qualification), che si ottiene facendo dei corsi, anche on line
- DBS (Disclosure Barring Service), che rilascia la polizia. Per attestare che non siete dei pazzi-criminali.
- Referenze da lavori precedenti (sia in Gran Bretagna che in Italia)
- First Aid Certificate che si ottiene con un giorno di corso)
Questo da un punto di vista teorico, poi in pratica è possibile trovare lavoro anche senza la certificazione CACHE, ma è comunque più difficile.
Vi ricordo che per questo tipo di lavoro non potrete effettuare la ricerca dall’Italia. Ma dovrete cercarlo soltanto quando sarete giunti in loco. Aggiungo anche che, appena arrivati difficilmente avrete una conoscenza della lingua tale che vi permetta di poter fare questo lavoro in cui dovete interagire, continuamente, con i genitori e con i bambini.
Tenete invece conto che, se andate in nazioni o città dove è molto forte la presenza di connazionali, non sarà difficile trovare lavoro come baby sitter presso famiglie italiane. In questo caso vi sarà sufficiente iscrivervi a qualche gruppo facebook o community di italiani, pubblicizzare i vostri servizi ed il gioco è fatto. Iscrivetevi in qualche gruppo facebook di mamme italiane nella città o paese dove siete, per cercare offerte di lavoro come baby sitter o postare i vostri servizi.
Inoltre, in molte grandi città europee (sopratutto tedesche) vi sono diversi asili italiano-tedeschi. Però, anche in questo caso, dovete avere una base di tedesco. In Germania, il lavoro di assistente d’infanzia è molto ricercato e con buoni stipendi. Servono, però, i titoli di studio ed un livello B2 di tedesco
Un ultima curiosità, alcune compagnie aree stanno cominciando a offrire un servizio di baby sitter a bordo. Una di queste è la Etihad Airways, la compagnia aerea di bandiera degli Emirati Arabi Uniti, una delle più lussuose ed apprezzate compagnie del mondo. Prima di diventare baby sitter a bordo, però, dovete diventare hostess.