Il Kenya, situato nella parte est del continente africano, si trova nella fascia equatoriale ed ha una popolazione di quasi 50 milioni di abitanti. La sua capitale è Nairobi che assieme a Mombasa, grande porto sull’oceano Indiano, è una delle due principali città del paese. Ed è proprio a Nairobi dove si concentra la maggior parte di espatriati provenienti da diversi parti del mondo.
Il nome Nairobi deriva da una parola Maasai ‘Ewaso Naiber’ che significa luogo di acque fresche. Ha una popolazione di circa 4 milioni di persone, la maggior parte delle quali proviene da diverse parti del paese, mentre altri sono stranieri. Persone di razze e background diversi convivono bene qui, poiché non esiste praticamente alcuna forma di razzismo.
Nairobi è sostanzialmente divisa in due zone: Eastlands e Westlands. Eastlands è il lato più povero, per cui come straniero, vi sentirete molto più al sicuro e a vostro agio nel Westlands (la parte occidentale). Praticamente tutti i più grandi centri commerciali, le strade migliori, una grande varietà di ristoranti e i centri di intrattenimento si trovano a Westlands, che è vivo 24 ore su 24, 7 giorni su 7 e gli abitanti di Nairobi approfittano di ciò in maniera generosa.
Inoltre è l’unica capitale al mondo che vanta un parco nazionale al suo interno, il parco nazionale di Nairobi, il che significa che potete vedere leoni, elefanti, ghepardi e altra fauna selvatica senza lasciare la città.
In definitiva, la città è un melting pot di varie culture, popoli e standard di vita. E’ un po’ come vivere a New York e Nuova Delhi insieme. Sono presenti tante razze, sia delle tribù indigene che della grande comunità di espatriati che vivono qui.
Il più grande problema della capitale è il traffico. In città circolano troppe auto per l’infrastruttura stradale presente, tutti guidano un’auto o si spostano su minibus, (i famosi matatus cosi pieni di energia e vitalità che, con la loro musica sempre ad alto volume, sono i principali mezzi di trasporto pubblico all’interno della città) .
Gli ingorghi sono perenni, essere bloccati nel traffico accade regolarmente ed è un enorme vincolo per tutti coloro che hanno delle attività da svolgere. A causa di questo le persone sono spesso in ritardo e danno sempre la colpa al traffico, (anche quando non è vero). Un tragitto che normalmente richiede 20 minuti, senza traffico, può allungarsi fino a due ore. Il traffico è orrendo. Le persone sono costrette a pianificare la loro giornata in base agli ingorghi. Il fiorente mercato delle importazioni di auto usate ha portato le infrastrutture al collasso.
Questo enorme mole di traffico è causa anche di un elevato inquinamento. Camion e autobus, vecchi e non revisionati, scaricano nell’aria quantità industriali di smog.
Per quello che riguarda i rapporti sociali va detto che le persone, compresa la polizia, sono ospitali e ben disposti verso gli occidentali. Sono amabili, tolleranti, sorridenti, cortesi, ottimisti incalliti e sempre disponibili a dare una mano. A meno che non rimaniate coinvolti in un incidente stradale che, anche se lieve, determinerà un surriscaldamento degli animi.
Se siete una persona bianca a Nairobi, aspettatevi di ricevere una qualche forma di trattamento speciale dalla gente del posto. Potrebbe essere perché sono gentili per natura, ma penso che abbiamo la percezione che le persone bianche siano “migliori“. Attribuirei questo ad un retaggio del colonialismo.
Sia per l’indole allegra ed amichevole delle persone, sia per il fatto che una delle lingue ufficiali del paese è l’inglese risulta molto facile, per uno straniero, fare nuove amicizie.
Rispetto a molte città occidentali, il costo della vita qui è più basso, però vivere a Nairobi è più costoso di qualsiasi altra parte del paese.
Il settore immobiliare, in particolare, è aumentato molto a Nairobi. La maggior parte delle persone vede nel settore immobiliare la migliore forma di investimento. Ciò si traduce nel fatto che le case sono costose da acquistare e gli affitti sono alti per la maggior parte dei kenioti. Una casa con una camera da letto può costare come minimo 200 $ al mese in un buon quartiere. Ed il suo costo aumenterà man mano che ci si avvicina al centro. Potete anche trovare case a 20 $, ma sconsiglio, anche solo, la loro visione ai deboli di cuore.
Per quanto riguarda la questione della sanità, la situazione è piuttosto grave. Nessuno oserebbe affidarsi all’assistenza sanitaria pubblica, che non ha nulla a che vedere con i servizi a cui siamo abituati: personale scortese e impaziente, spesso assente in caso di bisogno, mancanza di farmaci, nessun pasto fornito e necessità anche di portarsi la propria carta igienica. Pertanto è fondamentale avvalersi della sanità privata, esistono a Nairobi diverse cliniche private di buon livello.
Anche la scuola pubblica lascia a desiderare mentre ci sono scuole private decenti, britanniche, americane e francesi.
I tassi di criminalità in città sono alti, con casi di furti e rapina con violenza che si verificano spesso. La polizia, ultimamente, ha aumentato la sorveglianza in città, il che ha migliorato un po’ la situazione. Questo basso indice di sicurezza rende il paese meno attraente agli occhi di chi cerca nuovi paesi per espatriare, poiché i casi di furto e vandalismo sono alti. Tuttavia, va detto, che ci sono pochi casi di attacchi xenofobi.
Il valore climatico presente a Nairobi può sorprendere molti, in quanto caratterizzato da una piacevole sensazione primaverile per gran parte dell’anno. Ma negli ultimi tempi si sono verificati molti casi di inondazioni durante le stagioni delle piogge: ottobre/novembre e marzo, aprile e maggio.
Per quanto riguarda il mercato del lavoro, questo è saturo di laureati per tutte le professioni e non crea opportunità che corrispondono alle esigenze di lavoro. Inoltre, la corruzione e il nepotismo nella distribuzione dei collocamenti lasciano molti individui qualificati senza lavoro.
Pertanto, oggi trovare un lavoro qualificato a Nairobi è difficile. Questo indipendentemente dalle qualifiche, perché ci sono molti disoccupati. Se invece puntate ad un lavoro di bassa qualifica: cameriere, barman o altro nei servizi, non avrete alcuna possibilità.
Invece, per quanto riguarda l’attività imprenditoriale, essendo Nairobi uno dei luoghi di maggiore importanza economica di tutta l’Africa, potrebbe essere una destinazione interessante per coloro che desiderano avviare una propria impresa. Tenete però presente che dovrete stressarvi per gli alti costi di produzione, la burocrazia, le tasse irragionevoli e la corruzione presente.
Vivere a Nairobi, pro:
- Clima fantastico
- Ottimo mercato per gli affari (fertile e poco esplorato)
- Mix perfetto di urbanizzazione e vita rurale
- Tutti conoscono la lingua inglese
- Persone amichevoli e facilità di integrazione
Vivere a Nairobi, contro:
- Traffico
- Costo della vita non cosi economico
- Criminalità e insicurezza in alcune aree
- Sovraffollamento
- Scarsa pulizia
- Servizi scadenti
Definirei Nairobi una città cruda ma piena di energia, trafficata, caotica, con alcune aree molto ricche e alcune aree estremamente povere e difficili. Generalmente abbastanza sporca, anche se, ultimamente, è migliorata un po’. Pericolosa, ma non troppo da non poterci vivere. Molti bambini di strada, ma anche macchine costose e ristoranti e hotel di lusso. È una città dura e laboriosa ma anche piena di energia, viva di giorno e di notte. L’unica vera megalopoli dell’Africa orientale. Nairobi è il Kenya! E attira milioni di persone dalle regioni più povere del paese e dell’Africa, ma la vita che li attende in uno dei tanti orribili bassifondi non sarà necessariamente migliore, tranne che per i pochi fortunati che ce la faranno.