Se avete in mente l’Irlanda come meta per il vostro trasferimento, dovrete conoscerne anche i pro ed i contro.
L’Irlanda offre notevoli opportunità lavorative e di crescita, che non sono facili da trovare altrove, specie se siete qualificati, (IT e finanziario in primis). Se invece non avete qualifiche particolari ma avete voglia di lavorare e non vi spaventa fare anche lavori umili è possibile trovare lavoro abbastanza facilmente. Poi sta a voi e alla vostra voglia di migliorarvi e crescere professionalmente.
Dato per scontato che una laurea, in ambito scientifico, apra più possibilità, generalmente in Irlanda conta più ciò che si sa fare piuttosto che i titoli. Il mondo del lavoro è estremamente flessibile ed è mediamente facile cambiare impiego e settore. Se siete in gamba i vostri meriti verranno riconosciuti e avrete reali possibilità di fare carriera. I ritmi lavorativi non sono particolarmente stressanti.
In Irlanda, per uno straniero, è meno difficile integrarsi rispetto ad altri paesi. Gli irlandesi sono, fra i popoli nordici, quelli più simili a noi e non c’e’ quella barriera linguistica a dividerci, come succede con le altre lingue nord europee. Basti pensare al danese, al norvegese o all’olandese.
Le persone non sono arroganti e non hanno quel malcelato senso di superiorità come, ad esempio, gli inglesi o i tedeschi. Gli irlandesi sono aperti, cordiali, generalmente ben disposti verso la straniero e con una mentalità non troppo distante da quella italiana.
In Irlanda, generalmente, le persone sono dirette e genuine. Vi è un maggiore rispetto per le donne, una minore superficialità, più discrezione nel giudicare gli altri ed un maggior rispetto della privacy.
A parte Dublino, Cork e Galway, dove è presente anche un po’ di vita culturale , nel resto del paese sono veramente poche le cose che si possono fare oltre che sedere in un pub a bere della birra.
Rispetto ad altre nazioni del nord Europa i servizi sono peggiori. Ad esempio, nelle città, il trasporto pubblico è caro e non è il massimo dell’efficienza ed in alcuni paesi è addirittura assente un qualsiasi servizio di trasporto.
La Burocrazia è snella e molte pratiche possono essere fatte on line.
Il Sistema sanitario è’ un sistema misto pubblico-privato. Chi è sotto una certa soglia di reddito ha diritto alla ‘medical card’ e non è tenuto a pagare nulla, né il medico di base, né l’ospedale (ma le attese sono lunghe).
Se si è sopra un certo reddito (la maggior parte delle persone) si è tenuti a pagare una sorta di ticket. Per esempio, i farmaci vanno pagati fino ad un massimo di 140 € al mese. I ricoveri in ospedale costano 70 € al giorno e fino a 10 giorni in un anno sono a carico del paziente. Le visite dal medico di base (GP) costano 50/60 €. Le liste di attesa sono molto lunghe e gli ospedali sono spesso carenti in personale. Per cui è opportuno stipulare anche un’assicurazione sanitaria privata in modo tale da aver rimborsate tutte le spese. Inoltre con una buona assicurazione i tempi di attesa si accorciano notevolmente.
Il sistema sanitario non è attrezzato per gestire cinque milioni di persone e l’insufficienza di strutture ospedaliere è uno dei problemi principali del paese.
L’istruzione pubblica è gratuita ma a volte è difficile trovare posto nelle scuole pubbliche. In alternativa si può optare per una scuola privata, ma a pagamento. In Irlanda, come in tutti i paesi anglosassoni, c’e poco spazio per la “cultura fine a se stessa”, come la intendiamo noi, (filosofia, greco antico e latino), perché vista di poca utilità pratica. Inoltre il programma viene calibrato sugli interessi dello studente che sceglie le materie che più gli interessano e sulle quali ha intenzione di sviluppare il proprio futuro.
Non dimenticate che per ragioni storiche, il potere della chiesa cattolica in Irlanda è notevole, quindi preparatevi, a scuola, a vedere girare parroci in continuazione e sorbirvi diverse ore di religione. Studiare in Irlanda, però, significa anche entrare in profondità nella loro cultura, imparare la loro lingua (gaelico) e praticare i loro sport (hurling, ecc.).
Il costo della vita è alto, dai generi alimentari italiani ai trasporti, dalla sanità agli alcoolici, dall’intrattenimento agli affitti, i costi sono molto elevati.
Il clima è molto diverso da quello italiano e non è facile abituarsi. Per sei mesi all’anno fa freddo, (anche se non eccessivamente). Un tempo nebbioso, grigio e ventoso la fa da padrone per la maggior parte dell’inverno. E’ praticamente sempre nuvoloso e piove spesso, il sole spunta, talvolta, soltanto d’estate.
L’Irlanda è famosa per i suoi paesaggi e la sua natura ancora selvaggia. C’è tanto verde e molto meno traffico che in Italia.
Attualmente l’Irlanda, Dublino in testa, sta vivendo una bolla immobiliare che ricorda quella degli anni 2006/2007. E’ in atto una crisi abitativa importante che determina notevoli difficoltà a trovare alloggi e i prezzi aumentano continuamente. Problema aggravato dal fatto che gli irlandesi sono ossessionati per le case a due piani semi-indipendenti, il che determina un numero di alloggi disponibili insufficienti alle richieste del mercato.
Vivere in Irlanda, Pro
- Buone opportunità lavorative
- Facilità di integrazione
- Burocrazia essente
- Rispetto dell’ambiente
- Natura incontaminata e tanto verde
Vivere in Irlanda, Contro
- Assistenza sanitaria costosa
- Trasporti pubblici non all’altezza
- Costo della vita elevato
- Situazione mercato immobiliare critica
- Clima grigio e piovoso
- Cucina che non si adatta ai nostri gusti
L’ Irlanda e’ un bel paese, la gente è ospitale e civile, per un italiano non è difficile sentirsi a proprio agio. Il clima non è dei migliori e il costo degli affitti è elevato. Ma se avete voglia di lavorare e conoscete un po’ di inglese si riesce a facilmente a trovare lavoro ed iniziare un proprio percorso di vita.
Se siete interessati a lavorare in Irlanda, vi consiglio di leggere la guida al lavoro in Irlanda, pubblicata sul blog.