L’Egitto è un paese di oltre 100 milioni di abitanti che si trova in Africa ma che ha anche una piccola appendice in Asia, (la penisola del Sinai), è un luogo dove la storia è di casa essendo una delle culle più antiche della civiltà umana e a testimonianza di questo rimangono le splendide vestigia del suo glorioso passato. Ma vivere in Egitto, per uno straniero non è facile.
Oltre alle sue maestose piramidi il paese offre paesaggi incantevoli con i suoi deserti, le sue oasi e la sua meravigliosa barriera corallina. Nonostante la bellezza del suo territorio è un paese povero che basa gran parte della sua economia sull’agricoltura e sul turismo.
Il paese vive di forti contraddizioni che si riflettono anche sulle sue città, ci sono città ordinate, puliti e costruite con criterio, come ad esempio la maggior parte delle cittadine turistiche e altre degradate, sporche e costruite senza nessun tipo di pianificazione
Per quello che riguarda i servizi del paese, diciamo subito che sono di livello abbastanza scadente. Il sistema scolastico è di bassa qualità, le classi sono sovraffollate ed il corpo docente non è, spesso, all’altezza del suo compito.
Fra l’altro sebbene l’accesso all’istruzione sia gratuito non è obbligatorio. Per cui molti sono ancora analfabeti.
La sporcizia è ovunque, sui marciapiedi, nelle strade in qualsiasi luogo pubblico, gli egiziani non hanno il minimo rispetto per l’ambiente e non hanno alcun senso civico ma gettano rifiuti dappertutto.
Il trasporto pubblico è insufficiente o spesso assente, eccetto che nelle località turistiche. Anche il sistema sanitario è carente ed inefficiente. L’unica cosa che sembra funzionare a meraviglia e la burocrazia sempre ed ovunque. onnipresente.
Ma, almeno, le persone si possono consolare con il suo clima, un clima caldo e secco durante gran parte dell’anno. Nei mesi invernali la temperatura media è di circa 20°C sulla costa ed aumenta mano a mano che ci sposta all’interno. In estete può fare veramente caldo con temperature che superano tranquillamente i 40°C.
Un altro vantaggio rappresentato dal vivere in Egitto è il basso costo della vita. Se confrontiamo il costo della vita in Egitto rispetto a quello dei paesi europei il divario è enorme. Purtroppo il conflitto fra Russia e Ucraina ha determinato un notevole aumento dei prezzi del petrolio e delle materi prime come il grano che proviene in gran parte da queste due nazioni. Un’inflazione del 15% e la possibile scarsità di grano, (quindi di pane), porterebbe a tensioni sociali che potrebbero sfociare in vere e proprie rivolte. Già oggi questo aumento di prezzi ha impoverito la popolazione egiziano gettando molti sotto la soglia della povertà.
Le persone sono generalmente cordiali ed ospitali ma sono anche mussulmani e quindi molto legati alle loro tradizioni e hanno mantenuto molte delle loro antiche abitudini come ad esempio, i matrimoni combinati contratti in giovanissima età e l’infibulazione, che sebbene vietata dalla legge, è ancora una pratica molto diffusa. Le persone tendono ad essere poco tolleranti nei confronti degli altri credo religiosi o verso le comunità LGBT. Appartenere ad una minoranza rende la vita molto difficile. Chi ha una mentalità diversa dalla cultura egiziana prevalente viene discriminato ed emarginato dalla società. Visto il sessismo imperante nella società anche per le donne non è facile vivere qui.
I diritti civili spesso non sono rispettati, manca il rispetto dei diritti umani di base e non vi è il diritto d’espressione. Chiunque può essere arrestato e detenuto senza alcun motivo evidente. L’esercito e la polizia controllano tutto anche le questioni economiche e politiche.
Per quanto riguarda la distribuzione della ricchezza , in Egitto esistono diversi tipi di persone:
Appartenenti alla borghesia, persone che hanno studiato all’estero, vivono nei quartieri bene delle città. Possiedono belle case e belle auto. Lavorano presso multinazionali o sono professionisti affermati e mandano i loro figli a studiare in costose scuole private.
Dipendenti pubblici, persone che lavorano negli uffici governativi, nella polizia, nelle università, ecc. e grazie ai loro stipendi e/o ai proventi della corruzione conducono una vita agiata. Vivono soprattutto al Cairo e ad Alessandria, più sono vicini ai grandi centri di potere maggiori sono le loro possibilità di guadagno.
Classe media, costituita da artigiani, commercianti e piccoli imprenditori che si impoveriscono ogni giorno di più.
Proletariato, tutte quelle persone che svolgono lavori di bassa qualifica e guadagnano stipendi che vanno dai 100 ai 300€ al mese. (In Egitto esiste uno stipendio minimo fissato per legge che per il 2023 è di 2.700 £ egiziane che corrispondono a 102 €). Molti vivono in baraccopoli o in alloggi fatiscenti e vivono spesso sotto la soglia della povertà. E chi è nato da una famiglia povera ha ben poche possibilità di migliorare la sua condizione sociale ed economica. Ma per fortuna si può sempre contare sulla famiglia e sugli gli amici che in caso di estrema necessità e bisogno offriranno sempre supporto.
Tutte le persone nonostante ciò tendono ad essere rilassate e prendersela sempre comoda, non aspettatevi mai che un egiziano si presenti in orario ad un appuntamento.
Parlando di lavoro, va detto che l’economia egiziana sta attraversando un momento difficile, la scarsità di materie prime e l’elevato tasso di inflazione delineano un quadro macroeconomico molto pessimistico.
Le uniche reali possibilità di impiego per uno straniero sono rappresentate dal lavoro presso una multinazionale con sede al Cairo o ad Alessandria o nel settore turistico nei principali resort del paese.
Vivere e lavorare in Egitto pro e contro
Vivere in Egitto, pro
- Basso costo della vita
- Sanità e Istruzione gratuiti (con tutti i loro limiti)
- Clima ottimo
- Vita tranquilla e rilassata
- Bellissimi paesaggi
Vivere in Egitto, contro
- Grandi città sovraffollate e inquinate
- Economia in crisi
- Corruzione presente a tutti i livelli
- Difficoltà a trovare lavoro
- Stipendi bassi
Vivere lavorare in Egitto, conclusioni
Vivere in Egitto può essere più o meno piacevole e ciò dipenderà dalle vostre risorse economiche, (sarà molto più facile se siete benestanti) e dal vostro sesso, (sarà molto più facile se siete maschio). Inoltre gioca un ruolo importante anche il luogo dove vivrete. Vivere al Cairo o ad Alessandria è un po’ come vivere a Nairobi o a Bombay. Vivere in un paesino significa tornare indietro nel tempo e viverre con gli stessi ritmi di 100 anni fa. Vivere in un località turistica significa essere in vacanza 365 giorni all’anno.
In ogni caso l’Egitto è un paese unico che non uguali anche fra gli altri paesi limitrofi.