Sebbene la Cina sia un paese Comunista, l’apertura alla proprietà privata e l’adozione di un modello capitalista iniziato alla fine degli anni ‘70 ha portato ad uno sviluppo inarrestabile dell’economia cinese, che oggi è la seconda maggiore economia al mondo, alle spalle degli Stati Uniti. Anche se la sua crescita ha subito un rallentamento negli ultimi anni. Tra il 1978 ed il 2018 l’economia cinese ha fatto passi da gigante e a breve diventerà la prima economia del pianeta. E’ passata da un PIL pro capite di 150 $, a circa 9.000 $. Attualmente il tasso disoccupazione è attorno al 4%. Ma non pensiate che per uno straniero sia facile lavorare in Cina.
Per lavorare in Cina è necessario conoscere il cinese,a meno che non si lavori in una sede di una multinazionale, (di solito a Pechino o Shanghai), nel qual caso sarà sufficiente conoscere la lingua inglese. La maggior parte dei lavoratori stranieri, in Cina, lavoro presso imprese a partecipazione straniera. Negli altri casi sarò necessario conoscere il cinese, perché la maggior parte delle persone, sia nella vita quotidiana che sul lavoro, non conoscono la lingua inglese.
La conoscenza della lingua cinese, anche già ad livello base HSK 2-3 non sarà certamente sufficiente a farvi trovare lavoro ma vi farà sicuramente apprezzare dalle persone e vivere al meglio la vostra esperienza nel paese.
Lavori più richiesti in Cina
I lavori attualmente più richiesti, in Cina, sono:
- Servizi bancari e finanziari: il mercato cinese offre molte opportunità per gli specillasti del settore finanziario
- Ingegneria: considerato lo sviluppo industriale del paese sono richieste numerose tipologie di ingegneri: edili, elettrici, elettronici, meccanici, ecc
- Vendite e marketing: visto il volume delle esportazione dei prodotti cinesi, vi è una continua ricerca di esperti del mercato internazionale di vendite e marketing
- Internet Technology: il settore tecnologico è alla costante ricerca di professionisti dell ‘IT
- Insegnante di lingue: soprattutto di lingua inglese
Cercare lavoro in Cina
Per cercare lavoro in Cina potete utilizzare le seguenti risorse:
1 Linkedin oltre che per visualizzare le offerte di lavoro presenti in rete, cercando di instaurare una rete di conoscenze. I contatti personali sono molto utilizzati, in Cina, per la ricerca di lavoro perché molte posizioni non sono vengono pubblicate in rete.
2 siti internet
- Asiaxpat diviso per categorie (in inglese)
- Echinajobs offerte di lavoro per stranieri in Cina (in inglese)
- Newchinacareer offerte di lavoro divise per categorie (in inglese)
- Jobsdb agenzia di recruiting con base ad Hong Kong
- Reed sezione dedicata alla Cina del portale di recruiting inglese
- JobTube app per ricerca lavori di internazionali in Cina
- Michaelpage per il mercato cinese
- 51job offerte di lavoro divise per città (anche in inglese)
- Thebeijinger notiziario on line in inglese, con una sezione dedicata agli annunci di lavoro a Pechino
- Smartshanghai notiziario on line in inglese, con una sezione dedicata agli annunci di lavoro a Shanghai
- Weechat applicazione che racchiude le funzionalità di whats up e facebook. Dove è possibile trovare offerte di lavoro nei vari gruppi
Le domande di lavoro in Cina solitamente sono corredate di un curriculum e una lettera di presentazione breve, potete scrivere il vostro cv secondo gli standard in uso nei paesi anglosassoni.
Per il riconoscimento dei titoli di studio fate riferimento al sito Enic-Naric
Lavorare in Cina
Se volete andare in Cina all’avventura e cercare lavoro in loco, è meglio puntare sempre su grandi città. come Pechino, dove hanno sede le aziende più importanti del paese e vi sono gli uffici di tante multinazionali, Shanghai, il cuore finanziario della nazione, Shenzhen e Guangzhou i centri per l’esportazione verso l’estero che si trovano, strategicamente, vicino a Hong Kong. Anche le città più piccole e con meno stranieri a volte possono offrire interessanti opportunità.
Anche in Cina il lavoro illegale è diffuso e vi sono anche molti stranieri che lavorano illegalmente, con visti business o altri tipi di visto, soprattutto nel campo dell’insegnamento delle lingue. In Cina sostanzialmente non esiste la democrazia ed è uno stato fortemente controllato dalla polizia, esistono tutt’oggi dei premi, pubblicizzati ovunque, anche nella metropolitana, per chi fa delazione, quindi chi lavora illegalmente, dovrà fare la massima attenzione.
Per la verità ci sono alcuni lavoretti che si possono fare senza avere bisogno del visto di lavoro, come: camerieri per catering, allenatori di squadre di calcio/rugby, modelli per foto, (gli occidentale sono molto ricercati come modelli, soprattutto se biondi e con occhi chiari), venditori nelle fiere, ecc. il tutto a tempo determinato e solo per periodi limitati, ma combinando un paio di questi lavoretti ci si riuscirebbe anche a mantenere.
Il problema è che se si vuol rimanere in Cina bisogna avere il permesso di soggiorno e questo si ottiene solo con un visto di lavoro o un visto di studio (frequentando una scuola di cinese). Anche se, per la verità, o conosciuto diverse persone che si barcamenavano con il visto affari di tipo F (non commerciale), uscendo e rientrando dal paese ogni 2/3 mesi.
L’ unico modo per lavorare legalmente è ottenere un visto di lavoro (Z). Pensate che non è possibile lavorare in Cina nemmeno se vi sposate un cittadino cinese. Il primo passo da fare sarà quello di trovare un’azienda che vi voglia assumere (da notare che non tutte le aziende sono abilitate richiedere lavoratori stranieri).
Voi dovrete essere in possesso di una laurea o eventualmente altro titolo di studio e obbligatoriamente aver maturato almeno di due anni di esperienza nel vostro settore. L’ azienda poi dovrà poi dimostrare che quel posto di lavoro non poteva essere ricoperto da un cinese e sottoporrà la richiesta all’ufficio immigrazione, che in base ai vostri titoli e al vostro livello di esperienza valuterà quanto il vostro lavoro sia importante per la crescita della Cina e solo dopo queste valutazioni, deciderà se concedere il visto o no.
Pertanto capite che soltanto lavoratori qualificati e con esperienza (ottimi architetti, ingegneri, insegnanti di lingue straniere, chef di cucina italiana, ecc) hanno possibilità di ricevere questi visti. Richieste per lavori ‘normali’ che possono essere, tranquillamente, svolti da personale cinese, difficilmente vengono prese in considerazione. Vi possono, tuttavia essere delle eccezioni in relazione all’azienda e alla provincia, perché le regole non sono esattamente le stesse ovunque.
Lavorare in Cina, conclusioni
Ricapitolando se la compagnia riesce a dimostrare al governo cinese che voi, grazie alla vostra esperienza lavorativa e agli studi svolti, siete assolutamente “indispensabile” e quindi meritate di poter ottenere un permesso di lavoro, voi da parte vostra dovrete inviare:
- certificato medico
- una copia del vostro titolo di studio
- certificato penale
- dichiarazione di un’azienda italiana che attesti i due anni di esperienza precedenti
Se l’ufficio immigrazione da il suo consenso voi potrete, a quel punto, richiedere il visto di lavoro.
Un ultima considerazione riguarda le nuove politiche di immigrazione del Governo cinese che ha annunciato nuove regole in materia di visti di lavoro e permessi di soggiorno, al fine di render più facile l’entrata e il soggiorno in Cina. per gli stranieri. In alcune province, i lavoratori qualificati riceveranno un visto per ingressi multipli di 10 anni. Gli imprenditore, invece, che vorranno iniziare un’attività innovativa, soprattutto in IT e nuove tecnologie, avranno a disposizione uffici, incubatoi e risorse finanziarie per iniziare l’attività. Però, come potete notare, si fa riferimento sempre di professionisti altamente specializzati.
Infine vi segnalo alcuni link utili:
- una semplice guida doing-business-in-china che contiene informazioni sul fare business in Cina