Bruxelles è la “Capitale d’Europa” e molte persone provenienti da tutto il mondo, ma soprattutto europee, si trasferiscono qui per lavorare o studiare, per questo vivere a Bruxelles potrebbe essere un’esperienza interessante. È una città multiculturale e vista la sua posizione strategica è un buon punto di partenza per poter visitare qualsiasi paese europeo a costi contenuti.
Bruxelles è, a tutti gli effetti, il centro politico e geografico d’Europa.
E ‘ben collegata (poco’ più di un’ora di TAV, da Parigi, Amsterdam e due ore da Londra). Ci sono voli diretti per molte città italiane: Milano, Roma ecc.
Con il suo milione di abitanti è una città né troppo grande, né troppo piccola. Ha tutte le strutture ed i servizi di una grande metropoli, (cultura, shopping, aeroporto ecc.), ma facili da raggiungere e con distanze contenute.
Per farla breve, Bruxelles offre il tipico stile di vita che potreste trovare in una cittadina di medie dimensioni con i vantaggi della grande città.
La sua architettura è interessante e molti quartieri sono carini come Avenue Louise, St Gilles e Woluwe. La città ha anche molto verde con parecchi parchi e giardini, soprattutto nelle zone di Uccle, Woluwe ed Evere .
Le strade non sono, in generale, molto pulite. Le autorità svolgono un lavoro continuo di pulizia ma è una battaglia persa perché molte persone (ed in particolare gli immigrati dei paesi meno sviluppati) non mostrano alcun senso civico e ogni genere di rifiuto viene lasciato per strada. Vecchi elettrodomestici, materassi, cartacce, escrementi di cani, ecc.
La popolazione di Bruxelles raddoppia durante il giorno a causa di tutti i pendolari che vi lavorano. Per cui la città si presente abbastanza affollata durante le ore diurne con un traffico automobilistico importante e frequenti ingorghi. La situazione migliora durante il week-end. E’ molto difficile trovare un parcheggio e quindi si è spesso costretti ad affittare un garage.
Per spostarsi in bicicletta Bruxelles non è il massimo a causa della scarsità delle piste ciclabili e del troppo traffico.
Fortunatamente il trasporto pubblico è affidabile ed economico (soprattutto se si ha meno di 25 anni). L’autobus e la metropolitana sono sempre puntuali e passano frequentemente.
Tutto sommato è una città relativamente sicura anche se in alcune aree, ad esempio intorno alla Gare du Midi e al Nord, la microcriminalità sta diventando un problema.
A Bruxelles ci sono molti, molti giorni grigi e piovosi, possono passare intere settimane senza che il sole faccia capolino. Se siete meteoropatici per voi vivere qui sarà dura. Qualcuno ha detto che Dio ha creato il Belgio in un momento di profonda depressione. E qualcosa di vero ci sarà visto che il Belgio ha uno dei tassi di suicidi fra i più alti in Europa. E’ un dato di fatto incontrovertibile che la luce del sole influisce in maniera fondamentale sull’umore e sulla psiche delle persone.
Il costo della vita è ragionevole se rapportato a molte altre capitali europee e gli stipendi sono adeguati al costo della vita.
Bruxelles ha, insieme a Berlino, i prezzi di affitto più economici fra le varie capitali dell’Europa occidentale. E’ possibile trovare un monolocale a 600 € al mese, spese incluse, poi dipende sempre dalla zona. Se andate in quartieri tipo Anderlecht o Molenbeek, (ma non conoscendo la città ve lo sconsiglio vivamente), pagherete ancor meno.
Bruxelles è principalmente una “città lavorativa”, molte persone vengono solamente a lavorare e tornano a casa alla fine della giornata (in altri paesi vicini).
Non aspettatevi una città piena movida, la maggior parte dei negozi e supermercati chiude alle 19.00/20.00.
La vita notturna nei giorni feriali non è per nulla impressionante, in cambio però ci sono spesso manifestazioni, eventi culturali e storici durante tutto l’arco dell’anno.
Una delle cose più belle di Bruxelles è la multiculturalità. Una città aperta, rilassata, abituata agli stranieri di ogni provenienza, dove chiunque si sente a proprio agio proprio perché tutti intorno a lui sono stranieri.
Integrarsi con i locali è estremamente difficile visto il loro carattere piuttosto freddo e scostante, basti dire che fiamminghi e valloni si odiano cordialmente anche fra di loro.
Bruxelles in generale, anche se il mercato del lavoro è molto competitivo, offre buone opportunità di impiego.
Non bisogna però credere che il Belgio e Bruxelles siano il paradiso pieno di lavoro e di sussidi per i disoccupati. Il lavoro si trova ma bisogna darsi da fare ed il successo dipenderà dalle vostre qualifiche, dalle precedenti esperienze lavorative e dalla vostra conoscenza delle due lingue nazionali (francese e fiammingo).
Per imparare le lingue sono disponibili tanti corsi gratuiti che il comune mette a disposizione degli immigrati.
Per vivere e lavorare a Bruxelles, in molti ambiti, potrebbe essere sufficiente la conoscenza dell’inglese ma se desiderate fare un lavoro a contatto con il pubblico (negozi, ristoranti, bar. ecc.) dovrete conoscere il francese (non necessariamente in modo perfetto, ma almeno da poter essere in grado di comunicare).
Se vi volete inserire nella società belga e ampliare le vostre possibilità di lavoro dovrete imparare bene il francese o il fiammingo (meglio ancora entrambe).
Per trovare lavoro a Bruxelles vi consiglio di leggere l’articolo lavorare in Belgio.
Bruxelles è una città fondamentalmente sporca, disordinata e con un traffico caotico a qualunque ora del giorno. Ma è anche una città aperta, multiculturale e con rapporto salario/costo della vita adeguato.
A chi vuole trasferirsi a vivere in questa città per tentare la fortuna, dico: provate! Bruxelles non è, sicuramente, la più bella città d’Europa, ma non è neanche la peggiore e può offrire opportunità di lavoro interessanti per chi le sa cogliere.
Chi è interessato a lavorare anche in un altra città belga può leggere l’articolo relativo, pubblicato sul blog.